
Per cominciare, il viaggio di andata è stato lunghissimo, perché ho dovuto prendere 3 voli (Barcellona - Parigi, Parigi - San Paolo, e San Paolo- Buenos Aires), ma, ancora, il ritorno e stato un po’ meno lungo in quanto a ore, perché ho dovuto prendere “solo” 2 voli (Buenos Aires - Parigi, Parigi - Barcellona) ma è stato il viaggio più lungo dalla mia vita. Tutti i voli c' erano via Air France, e in quasi tutti mi sono accomodata in un buon posto accanto al finestrino, meno in uno: il volo Parigi – Barcellona.

Non sapevo cosa fare, guardavo davanti a me le istruzioni degli atterraggi di emergenze e pensavo a qualche argomento di conversazione, oppure qualcuna regione d´Italia, la geografia del paese, i vini della Toscana, l’immondizia di Napoli, il governo di Prodi, qualcosa!
Accidenti… il ragazzo mi guardò, si girò e cominciò a russare. Dopo più di due ore, con la turbolenza e quando finalmente cominciavo a avere sonno, il ragazzo alza gli occhi e sospira…stiamo atterrando. Volevo ucciderlo. Sedersi accanto al finestrino per dormire…È stato il viaggio più lungo dalla mia vita.
Accidenti… il ragazzo mi guardò, si girò e cominciò a russare. Dopo più di due ore, con la turbolenza e quando finalmente cominciavo a avere sonno, il ragazzo alza gli occhi e sospira…stiamo atterrando. Volevo ucciderlo. Sedersi accanto al finestrino per dormire…È stato il viaggio più lungo dalla mia vita.
3 comentarios:
Che sfortuna, Gabi,... però ci hai fatto ridere!
Morale della storia: Mai volare senza un libro almeno!
jejej...grazie Fina! Avevo dei libri, ma c'erano nel compartimento per i bagagli e, siccome c'era la turbulenza, non potevo alzarmi.
Ma, Adesso porto sempre con me "Caro Michele" =)...jeje...
Ho letto, buono è buono.
Avanti.
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